Terapia breve
La terapia breve è più correttamente definita psicoterapia breve strategica, in inglese "Brief Strategic Therapy"; questo modello parte dall'assunto che un problema psicologico, o "sintomo" deve la sua persistenza al fatto che le soluzioni per superarlo non sono state efficaci.
Indice
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* 1 Come funziona
* 2 Storia
* 3 Campi d'impiego
* 4 Voci correlate
[modifica] Come funziona
La psicoterapia breve è un processo limitato nel tempo, rivolto ad un obiettivo circoscritto e ad un'azione preventiva mediante l'uso flessibile di diverse tecniche ed un ruolo attivo del terapeuta su pazienti selezionati motivati, in grado di procedere nell'autogestione delle proprie problematiche.
La BST quindi analizza le soluzioni inefficaci, che svelano la struttura del problema, e costruisce strategie alternative (come ad esempio la prescrizione del sintomo stesso - se riesco a far avvenire un qualcosa che esce dal mio controllo, allora lo controllo...- ) che interrompono il circolo vizioso fra soluzioni inefficaci e sintomo stesso. Le tecniche impiegate ingannano la percezione problematica del paziente portandolo inavvertitamente a provare nuovi comportamenti. Questi si trova a superare una situazione per lui problematica senza riconoscerla come tale, perché la sua attenzione o il suo modo di vedere sono stati opportunamente guidati dal terapeuta.
Questo in genere porta una persona, una coppia, o una famiglia, al totale superamento del problema, o ad un marcato miglioramento, in tempi molto rapidi, cioè, in media, nell'arco di 10-15 sedute di psicoterapia.
[modifica] Storia
La psicoterapia breve strategica fu elaborata dalla Scuola di Palo Alto (California, USA, all'inizio degli anni '60, con i contributi di P. Watzlawick, D. D. Jackson, J. Haley, G. Bateson e altri, e continuamente aggiornata. Le prime ricerche furono pubblicate nel 1974 Watzlawick con altri studiosi del Mental Research Institute. Si attinge ai precedenti piú varî, dal pensiero cinese (come i Trentasei stratagemmi o L'arte della guerra di Sun Tzu) all'arte della persuasione dei sofisti, e agl'insegnamenti dello Zen. Vi sono resistenze da parte dei sostenitori di altre cure e in alcuni casi sembrano preferibili tecniche diverse, ma la fortuna di questa terapia breve si è accresciuta molto velocemente, anche in Italia.
[modifica] Campi d'impiego
Oggi sistemi e tecniche della terapia breve strategica sono sempre piú usati nel management e si sta diffondendo anche la pratica dell'autoaiuto (self-help), grazie ai libri di divulgazione che si trovano sul mercato. Pare probabile che questo modo di pensare trovi impieghi anche piú differenziati nel futuro prossimo.
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* 1 Come funziona
* 2 Storia
* 3 Campi d'impiego
* 4 Voci correlate
[modifica] Come funziona
La psicoterapia breve è un processo limitato nel tempo, rivolto ad un obiettivo circoscritto e ad un'azione preventiva mediante l'uso flessibile di diverse tecniche ed un ruolo attivo del terapeuta su pazienti selezionati motivati, in grado di procedere nell'autogestione delle proprie problematiche.
La BST quindi analizza le soluzioni inefficaci, che svelano la struttura del problema, e costruisce strategie alternative (come ad esempio la prescrizione del sintomo stesso - se riesco a far avvenire un qualcosa che esce dal mio controllo, allora lo controllo...- ) che interrompono il circolo vizioso fra soluzioni inefficaci e sintomo stesso. Le tecniche impiegate ingannano la percezione problematica del paziente portandolo inavvertitamente a provare nuovi comportamenti. Questi si trova a superare una situazione per lui problematica senza riconoscerla come tale, perché la sua attenzione o il suo modo di vedere sono stati opportunamente guidati dal terapeuta.
Questo in genere porta una persona, una coppia, o una famiglia, al totale superamento del problema, o ad un marcato miglioramento, in tempi molto rapidi, cioè, in media, nell'arco di 10-15 sedute di psicoterapia.
[modifica] Storia
La psicoterapia breve strategica fu elaborata dalla Scuola di Palo Alto (California, USA, all'inizio degli anni '60, con i contributi di P. Watzlawick, D. D. Jackson, J. Haley, G. Bateson e altri, e continuamente aggiornata. Le prime ricerche furono pubblicate nel 1974 Watzlawick con altri studiosi del Mental Research Institute. Si attinge ai precedenti piú varî, dal pensiero cinese (come i Trentasei stratagemmi o L'arte della guerra di Sun Tzu) all'arte della persuasione dei sofisti, e agl'insegnamenti dello Zen. Vi sono resistenze da parte dei sostenitori di altre cure e in alcuni casi sembrano preferibili tecniche diverse, ma la fortuna di questa terapia breve si è accresciuta molto velocemente, anche in Italia.
[modifica] Campi d'impiego
Oggi sistemi e tecniche della terapia breve strategica sono sempre piú usati nel management e si sta diffondendo anche la pratica dell'autoaiuto (self-help), grazie ai libri di divulgazione che si trovano sul mercato. Pare probabile che questo modo di pensare trovi impieghi anche piú differenziati nel futuro prossimo.
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