Tecniche antistress

Lo stress viene subito come qualcosa che accade ma che non sopportiamo anzi ci mostriamo insofferenti davanti ad esso.

Esso non va visto, pur se spesso erroneamente lo si fa, come causa esterna, in quanto l'evento cosiddetto stressante lo è non per natura propria ma per "incapacità" nostra di viverlo senza reazioni di emozionalità sgradita.

Queste ultime indicano che in noi vi è una disarmonia "relativa" rispetto all'evento stesso oltre ad una disarmonia di fondo quale indicatore del nostro livello di riempimento e saturazione della capacità di sopportazione.

Quindi è fondamentale che la strada "antistress" sia diretta all'armonizzazione interiore affinché possa essere veramente efficace e che se si lavora solo cercando di evitare gli eventi stressanti, ci si ritrova a combattere contro i mulini a vento che si replicano con velocità incredibile quanto più si tenta di evitarli o distruggerli.

Bisogna comprendere profondamente che quello che determina lo stress non è l'evento ma la reazione che esercitiamo nei suoi confronti in quanto potremmo dire che lo stress è in noi!

Compreso ciò si potrà scegliere la strada delle tecniche antistress come un cammino tutto incentrato sull'autoconoscenza e la conquista dell'armonia interiore.

Quest'ultima è direttamente proporzionata al nostro benessere ed alla nostra salute globale.

Esistono molte tecniche che si limitano a migliorare solo la superficie del nostro essere, cioè come una sorta di disintossicazione che comunque dà sollievo anche se spesso temporaneo se non si aggiunge alcun altro lavoro sul proprio sè.

Poi vi sono tecniche che poco si praticano, perché all'apparenza sembrano non dare effetti, invece sono quelle più efficaci, esse coinvolgono la persona attraverso un cammino serio di autoconoscenza e consapevolezza dei vari gradi di crescita che modificano le profondità della stessa dandole un'armonia solida e concreta.

Queste sono tecniche che si basano anche sulla fisica quantica applicata all'uomo poichè stimolano lo stesso ad avere dei "flash quantici" cioè dei momenti d'illuminazione interiore attraverso i quali egli scopre che la verità è dentro di lui pur se molto nascosta.

In tale verità lui si autoconosce cioè comprende chi è veramente e come è spesso sotto il dominio dell'illusorietà della mente che avendo "abusato" dell'esercizio delle sue funzioni strumentali gli ha sottratto la sua identità fino a fargli credere che l'entità uomo e la mente siano la stessa cosa.

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